I colori sono una componente fondamentale nell’interior design. Arredare non significa solo scegliere i mobili più adatti per le varie stanze, ma anche i colori e gli abbinamenti giusti. Oggi parliamo del colore viola: mistico, elegante, seducente…ma non sempre facile da utilizzare.

Fino a non molto tempo fa si tendeva ad evitarlo o impiegarlo solo per piccoli dettagli. Le cose sono cambiate drasticamente nel 2018, quando l’Ultra Violet è diventato colore Pantone dell’anno: da allora viene molto apprezzato in ambito di design, grafica e moda.

In arredamento, si utilizza soprattutto in ambienti dallo stile moderno e contemporaneo, per pareti, pavimenti o complementi d’arredo. Si adatta ad ogni stanza della casa: living, camere da letto, bagni e cucina. L’importante è non esagerare.

Sfumature del viola

Il colore viola prende il nome dal fiore omonimo di cui descrive il colore.

In pittura, il viola è un colore secondario, derivante dalla mescolanza dei colori primari blu e rosso. A seconda delle rispettive dosi, può manifestarsi in mille sfumature diverse: dalle tonalità più chiare come lilla e lavanda, fino a toni più scuri come mora e mirtillo.

Fra i colori che possono essere abbinati in maniera piacevole, abbiamo: giallo, rosa, bianco grigio. Per un effetto più eccentrico e deciso, è possibile creare combinazioni più audaci.

Simbolismo e superstizione

Viola significa sogno, fascino, mistero. Con l’arrivo della primavera, è il colore che richiama il risveglio della Natura.

Rappresenta inoltre la simbiosi, in quanto unisce due opposti di blu (calma, equilibrio e silenzio) e rosso (azione, combattimento e passione).

Secondo la cromoterapia, il viola stimola la creatività, ha un effetto calmante e apporta benefici all’umore.

Trattandosi del colore legato alle rappresentazioni liturgiche della Quaresima, il viola è considerato di cattivo auspicio negli ambienti di teatro e televisione: questo perché nel Medioevo, durante i quaranta giorni quaresimali, venivano vietati tutti i tipi di rappresentazioni teatrali e di spettacoli pubblici, comportando notevoli disagi economici per chi lavorava in quel mondo.

Purple Rain, Prince, Purple Rain (1984)

Un mix di stili emozionanti caratterizza Purple Rain, il capolavoro di Prince e colonna sonora dell’omonimo film. Altrettanto travolgente è il nostro porpora violetto, intenso e malinconico come la pioggia.

Purple Haze, Jimi Hendrix, Woodstock: Music from the Original Soundtrack and More (1970)

Il titolo del celebre brano di Hendrix ha una forte connotazione onirica. La tonalità Purple Haze mantiene questo effetto da sogno, risultando magico e intenso come una nebbia dal color lilla rossastro.